Fare pipì non è cosa da poco. Si, bè, i maschi la fanno dappertutto… Ho un’amica che abita in un bel cascinale, e ha beccato il padre che pisciava a fontana dal balcone del primo piano. E’ più forte di voi: l’idea di usarlo come innaffiatoio vi concupisce da quando siete piccoli; ma per noi è un’altra storia. Lo sa bene Sarah Silverman, che ha addirittura incentrato la sua biografia sul famoso plin plin: “The Bedwetter”, storie di coraggio, redenzione e pipì”. La prima parte del libro è dedicata alla famiglia e al racconto di come abbia bagnato il letto fino a 16 anni. Sarah dice di avere creato un personaggio pubblico semi-immaginario di sé stessa, dichiara di essere avida consumatrice di marijuana (e infatti l’uscita del libro è stata il 20 Aprile, festa dei fumatori, oltre che compleanno di Hitler) e la post-fazione è firmata da Dio, il quale, nell’anno 2063, le dedica un tenero epitaffio.
Ma facciamo un passo indietro. Sarah Silverman nasce nel 1970, nel New Hampshire; ha 4 sorelle e pare che il padre le abbia insegnato a bestemmiare quando ancora gattonava. La famiglia è di origini ebraiche, ma lei si dichiara atea e equamente politicamente scorretta: -“Tutti accusano gli ebrei di aver ucciso Cristo, e gli ebrei cercano di addossare tutto ai Romani. Sono una delle poche che crede che siano stati i neri.” – Nel 2001, durante un’apparizione in TV, scatena un putiferio chiamando i cinesi CHINKS (una specie di occhi a mandorla). Ne seguono azioni legali contro la NBC, che si scusa, e contro di lei, che non si scusa. Mai.
L’adolescenza è stato un momento particolarmente difficile, in cui la battaglia con la depressione la porta ad assumere psicofarmaci. Questo non mina la sua vena comica, ma contribuisce a forgiare il famoso alter-ego pubblico, dietro il quale però Sarah non sparisce mai. Non parliamo di una maschera, ma dell’amplificazione della sua stessa voce e del linguaggio corrosivo (la serie incentrata sulla sua vita, The Sarah Silverman Program, è l’esempio lampante). Probabilmente anche per questo la sua esperienza al Saturday Night Live dura solo 18 settimane, dopo le quali viene licenziata via fax. Accusa il colpo e riparte, ammettendo che, dopo quello, niente avrebbe potuto abbatterla. Si susseguono partecipazioni a programmi televisivi di successo (Mr Show, con Bob Odenkirk e David Cross), sit-com (Seinfeld, Greg the Bunny), e numerose partecipazioni al cinema (Tutti pazzi per Mary, School of rock, Evolution); per lo più le affibbiano il ruolo dell’amica o fidanzata schizzata e inacidita.
Nel 2005 esce il suo Film-Concerto “Sarah Silverman: Jesus is Magic”, basato sull’omonimo One-Woman Show, in cui affronta “a modo suo” temi off-limits come l’11 settembre, l’Olocausto, l’inseminazione artificiale: “Io la utilizzerei, se volessi dei figli, perché una volta che arrivi ai 30 può essere difficile concepire… E anche pericoloso. Il momento migliore per concepire è quando sei un’adolescente di colore.”
Sarah ha un musetto scoiattoloso (lentiggini, nasino a punta, occhi da manga giapponese) e una voce pulita, ben articolata e un po’ “di testa”… una politicante vagamente infervorata: ti aspetti che si trasformi in un cartone animato da un momento all’altro. E quando invece, seguendo una logica disarmante, sputa fuori un insulto anti-razziale come se ti spiegasse perché non le piace la torta di carote, devi fare un passo indietro perché… Ops, non te l’aspettavi! Mia cugina è così: assomiglia a Masa, di Masa & Orso. Ma con delle belle tette. Parla e parla, e parla… metodica e disneyana, passa a occhioni sgranati dalle virtù della zucca al mais trasgenico alle gioie del sesso anale. Da piccola è piombata di culo giù da una gradinata, rischiando danni alla vescica; da allora ha il terrore di bere troppo e non tenere la pipì… Ma sarà sto rapporto difficile con l’urina il segreto del loro vortice di PolemiComicità?!
Qualcuno definisce la Silverman degna erede di Lenny Bruce e Sandra Bernhard, altri l’accusano di andare troppo oltre. Come quando, presentando gli MTV awards nel 2007, afferma teneramente: “Avete visto i figli di Britney Spears? Oh mio Dio, sono i più adorabili sbagli che abbiate mai visto. Son carini quanto la vagina rasata da cui provengono!”- Ma mi domando: e se le stesse cose le dicesse un uomo? Se Sarah non fosse una bella donna, politicamente coinvolta e apertamente schierata, che non si mimetizza dietro maschere ammiccanti o caciarone, solleverebbe lo stesso polverone? E’ incredibile lo tzunami che può ancora provocare una femmina che apre la bocca… per parlare.
E tanto per chiudere il cerchio… Mia mamma ha avuto la geniale idea di levarmi il pannolone durante una vacanza al mare con famiglia allargata. Io ero la più piccola: mi svegliava nel cuore della notte per farmi fare pipì da sola, e così si svegliavano tutti. Come un panda pressato all’accoppiamento, mi sforzavo nella mia prima ricerca di autonomia fra il sostegno dei cugini: “Ti muoviiii?” “Dàààài, che voglio dormire!!!” “E falla pisciare, zia!”-
Ma come fai a non crescere acida e un po’ ambigua?!
Gloria Rante
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